La funzione simbolica del tappeto

 

NELLE  INNUMEREVOLI RAFFIGURAZIONI DELL'ANTICHITA', NEGLI AFFRESCHI BUDDHISTI CENTRO-ASIATICI , NEI DIPINTI CINESI E GIAPPONESI, NELLE BTHANGKA TIBETANE, NELLE MINIATURE ILLUSTRANTI LE EPOPEE ISLAMICHE, IL SAGGIO, LO SCIAMANO, IL RE, L'EROE, IL GUERRIERO ED IN GENERE TUTTI I PERSONAGGI SIANO ESSI DIVINI O UMANI , RAPPRESENTATIVI  DEL POTERE SACRO O SECOLARE, APPAIONO QUASI INVARIABILMENTE RAFFIGURATI ASSISI O ERETTI SU UN AREA CIRCOSCRITTA, UNA SUPERFICIE DETERMINATA, CHE LI DIFFERENZIA E LI SEPARA DAL RESTO DELL'IMMAGINE.
PIATTAFORME IN LEGNO O IN PIETRA SCOLPITE O DIPINTE, PELLI DI ANIMALI, FELTRI, TESSUTI PREZIOSI O TAPPETI VENGONO IN GENERE IMPIEGATI PER RIBADIRE ED ESALTARE LA LORO ECCEZIONALITA' LA LORO LEGITTIMITA' AL POTERE E ALLA VENERAZIONE.
E' QUINDI EVIDENTE LA FUNZIONE DI SPAZIO "SACRO" ATTRIBUITA E ASSOLTA DAL TAPPETO, INDIPENDENTEMENTE DAL VALORE SIMBOLICO DEI DISEGNI CHE LO DECORANO.

IL TAPPETO SI DIFERENZIA IMMEDIATAMENTE DAL TERRENO SU CUI E' POGGIATO.
LA DIFFERENZA E' QUINDI EVIDENTE E CHIARA, AUTOMATICA L'ASSOCIAZIONE TRA IL TAPPETO E UNO SPAZIO "SPECIALE".

UN PROVERBIO PERSIANO RAMMENTA: "IL MIO TAPPETO E' LA MIA CASA". PIU' DELLA TENDA O DELL'ABITAZIONE, SIA PER IL NOMADE CHE PER L'ABITANTE DI VILLAGGIO O CITTA' IL TAPPETO RAPPRESENTA LE RADICI, L'APPARTENENZA AD UNA COMUNITA'. DELIMITA GLI SPAZI E NE EVIDENZIA L'USO, ISOLA DAL FREDDO E DAL CALDO, E' UN LUOGO DI RIUNIONE E DI RACCOGLIMENTO E SOPRATTUTO E' DEPOSITARIO DELL'ARTE CHE RACCONTANO DELLE ORIGINI , CREDENZE E TRADIZIONE DEL SUO CREATORE.
E' QUINDI AUTOMATICO CHE IL TAPPETO ASSOLVA UNA FUNZIONE SIMBOLICA DI LUOGO "ECCEZIONALE", RIBADITA DA DISEGNI  E DA COLORI APPROPRIATI. UNO SPAZIO SACRO, MAGICO, CHE VA SALVAGUARDATO E DIFESO COME UN'OPERA D'ARTE .